di Antonia Colamonico (biostorica)
Solo le parole del cuore sono eterne, sono ripercorribili in tutti i tempi e per tutti i tempi; mentre le parole della mente si prestano ad invecchiare e farsi stupidità!!! Per questo la POESIA è eterna e la scienza no!!!! (io)
Quando la tirannia e l'anarchia si incontrano, formano la democrazia... perciò questa è sempre in bilico tra un ordine che tende a farsi roccia e un disordine che chiede dinamismo... energia... (io)
Il potere è potere e tende a farsi roccia! Ma le rocce vengono scavate dall'acqua e noi dobbiamo essere acqua... invadere, inondare tutte le sue trame con la nostra consapevolezza... silenziosa e attenta a catturare una crepa per riempirla della nostra diversità! (A C = io)
La Poesia richiede una grande capacità dialogica con l'infinito. Saper restare svegli una notte intera in attesa di una sillaba, una sfumatura di significato, un eco di vita, un intreccio di immagini, un volto, una pupilla, un fuoco… (io)
Senza amore viene meno il rispetto di noi stessi… il coraggio ci manca... Ci ripieghiamo in noi stessi, nutrendoci della nostra personalità e distruggendola poco per volta con le nostre mani. Con l'amore siamo creativi, marciamo senza stancarci. Con l'amore, e solo con l'amore, siamo in grado di sacrificarci per gli altri. (Dan Gorge, capo)
I tuoi occhi... saranno una vana parola, un grido taciuto, un silenzio... quel giorno sapremo anche noi che sei la vita e sei il nulla. Per tutti la morte ha uno sguardo. (c: Pavese)
Non ne conosci una che ti risollevi con gli occhi, sentendo che Dio ha mandato un angelo sulla terra solo per te, per salvarti dagli abissi dell'inferno. (Il genio ribelle)
... non s' inorgoglisce il mio cuore e non si leva con superbia il mio sguardo, non vado in cerca di cose grandi... sono tranquilla e serena come una bimba in braccio a sua madre. (Sal. 131)
Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace. Liberi come eravamo ieri dai centimetri di libri sotto i piedi per tirare la maniglia della porta e andare fuori… (Giudizi universali)
Amami, e nel ricordo prendi la fionda antica e battimi i capelli. Mi vedrai crescere nera come la foresta dell'Amazzonia, ma se scosti i miei rami vedrai nella mia lingua uccelli variopinti e paradisi terrestri. Allora non pregare il Signore, perché la dovizia del mio canto io l'ho rubata a lui in un giorno di distrazione. Alda Merini
Nel silenzio della notte, io ho scelto te. Nello splendore del firmamento... Nell'incanto dell'aurora... Nelle bufere più tormentose... Nell'arsura più arida, io ho scelto te. Nella buona e nella cattiva sorte, io ho scelto te. Nella gioia e nel dolore... Nel cuore del mio cuore, io ho scelto te. (S. Lawrence)
Non esiste una libertà definitiva che valga per sempre, ma tante libertà per i tanti momenti della vita che si gioca in ogni secondo di presente. Non esiste una democrazia che è assoluta, ma tanti gradi differenti di democrazie; libertà e democrazia si misurano continuamente con i lacci della tirannia e dell’ipocrisia. (da Costellazioni di significati per una topologia del pensiero complesso. A Colamonico)
Assolutizzare ideologicamente il progresso tecnico oppure vagheggiare l’utopia di un’umanità tornata all’originario stato di natura sono due modi opposti per separare il progresso dalla sua valutazione morale e, quindi, dalla sua responsabilità. (Caritas in veritate)
Strutturato, ormai stretto, chiamò liberina. Aiutami! Nei miei se mi sono perduto e un senso della vita più non c’è! Liberina ascoltava silenziosa… Presuntuoso stupidello che credevi esser il più forte! Hai voluto comandare dirigendo i fior in qua, le stelle in giù, i mar in su, gli uomini in là. E DIO poi? Spazio più non c’è! Hai voluto ordinare e non sai che c’è chi ha ordinato pure te. (da le filastrocche… io)
Ti manderò un bacio con il vento e so che lo sentirai, ti volterai senza vedermi, ma io sarò li. Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni... ( P. Neruda)
... Solo l'incontro con Dio permette di non "vedere nell'altro sempre e solamente l'altro", ma di riconoscere in lui l'immagine divina, giungendo così a scoprire veramente l'altro e maturare un amore che diventa cura dell'altro e per l'altro (Caritas in Veritate...)
… con un po’ di malinconia, se ne stavano in dolce compagnia nella grossa nube blu. Un bel cuore li investì. Fatto solo di note: mi fa sol. Sol la si. Re do mi. Re mi fa sol la si. Fatto solo di colori: rosso verde giallo rosa. Celeste viola. Bianco.... Fatto solo di parole: lacrima goccia rugiada. Riflesso brivido. Soffio. Era il cuore dell’amore. (Le filastrocche di Spazioliberina, AC = io)
Morire sì, non essere aggrediti dalla morte. Morire persuasi che un siffatto viaggio sia il migliore. E in quell'ultimo istante essere allegri come quando si contano i minuti dell'orologio della stazione e ognuno vale un secolo. Poi che la morte è la sposa fedele che subentra all'amante traditrice, non vogliamo riceverla da intrusa, né fuggire con lei. (V Cardarelli)
"Che tu sia coraggiosa come la sabbia del mare che non teme le onde che avanzano per ricoprirla; che tu abbia la fede di coloro che lottano per vincere, la speranza di coloro che assumono il presente per costruire il futuro, l’amore di coloro ch...e non temono la morte, perché di amore non si muore ma si rinasce". (Poesia di un detenuto brasiliano alla figlia appena nata)
Nella camera degli specchi ho spezzato un mio pensiero e come cineasta innamorata ho filmato la ballata delle idee… Tra giri e giri le parole si accoppiavano e si sdoppiavano, aprendosi e chiudendosi, a intese sempre nuove. Fu così, che, tra un valzer e un folk-song, quel pensiero si quintuplicò. (Moltiplicazioni, in Il Filo. A. C. = io)
Voglio sbriciolare il mio amore. Frantumarlo in miriadi di attimi che si allontanano gli uni dagli altri. Troppo fragili sono i ritorni alla piena di andate. Voglio disperdere al vento il mio amore e darlo ai flutti, alle nubi, alla polvere. E toglierlo a te che annoiato sbadigli, mentre io ti parlo. (Prosa e poesia da Il filo. A.C.)
Spazioliberina, passeggiando una mattina, da dietro una porticina intravide Strutturato Spaziostretto: tutte linee intersecanti, tutto muri portanti, tutto pilastri rotanti, tutto vani privati…… un’idea le balenò! Liberare in un sol colpo, dai suoi se, Strutturato Spaziostretto. Una fata l’aiutò, una canzone le mandò, una voce l’intonò, una luce l’inquadrò… (da Storia di un volo in Le filastrocche ... A.C.)
Stasera la maschera c'era ma è caduta. Era da tanto che volevo stare col viso nudo... Il mio viso, portatore di tratti dolenti, ma anche di tanto sorriso... ( da Maschere di C. Ramondino).
Se urli tutti ti sentono, se bisbigli solo chi è vicino, ma se stai in silenzio, solo chi ti AMA ti ascolta. ( Mahatma Gandhi.)
Il progresso è diventato una sorta di "gioco delle sedie" senza fine e senza sosta, in cui un momento di distrazione si traduce in sconfitta irreversibile ed esclusione irrevocabile. Invece di grandi aspettative di sogni d'oro, il "progresso" evoca un'insonnia piena di incubi di "essere lasciati indietro", di perdere i...l treno, o di cadere dal finestrino di un veicolo che accelera in fretta. (Zygmunt Bauman)
Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima, del mio cuore una dimora per la tua bellezza, del mio petto un sepolcro per le tue pene. Ti amerò come le praterie amano la primavera, e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole. Canterò il tuo nome come la valle canta l'eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde. K Gibran
L'intuito non sbaglia mai! la prima impressione che riceviamo su chi incontriamo, nel tempo, si rivela quella esatta.
L'amore non dà nulla fuorché se stesso, e non attinge che da se stesso. L'amore non posside né vorrebbe essere posseduto; poiché l'amore basta all'amore. K Gibram
La parola prende corpo, come una bolla, da un vuoto quantico, un non detto che precorre la stessa presa di coscienza del suo significato e ne costituisce il segreto. Imparare a leggere i silenzi di parole, apre la porta del cuore e ti permette di vedere nell’anima del tuo interlocutore. A.C = io.
Abbiamo elaborato un'idea così raffinata d'amore che diviene pressochè impossibile trovare un uomo o una donna in grado di competere con tanta bellezza!!! (io)
La vera reazione è riappropriarci del nostro TEMPO e iniziare ad investirlo secondo la nostra di Coscienza. Biostoricamente parlando noi siamo consumatori di tempo, la nostra vita è un contratto a tempo, per cui la nostra vera e unica ricchezza è il tempo dei nostri giorni!!! Appropriarsi del proprio tempo è divenire protagonisti storici!!! (io)
Le parole dei poeti, orditi di risposte al disordine dei miei pensieri. Gioco a tessere pagine nuove sui fili antichi. Anch’io ho voglia di tramare i grovigli dei tuoi pensieri. (Ancora le parole, da Il filo. A.C.)
Mi piacerebbe essere… il sogno del tuo sonno… il ricordo della tua canzone… la sillaba della tua poesia. L’accelerazione del tuo battito. L’idea della tua mente. Il riflesso del tuo specchio… il brivido della tua pelle. Il disordine del tuo ordine. L’ordine del tuo esistere. (da Le filastrocche di Spazioliberina, AC)
Non credo nel poeta del nulla. Non credo nei sepolcri di patrie virtù. Non credo nei muri imbiancati che indicano ai viandanti il coraggio di eroi. Date al poeta una lapide a sigillo del niente. Alle patrie un altare a frontiera del limite. Agli ingenui un intonaco a paravento di intrighi. A me un soffio, un’ala, un’onda, un brivido quali segni di Vita. A Colamonico
Ero seduta, alla loggia della mente, ad arroccare ritorni e vuoti di pensieri. Quando, tra un vaso e un geranio, s’acquattò la Poesia dai fili non tesi, a supplicarmi di fare una spola, per un suo canto. (Discontinuità di tempi. Antonia Colamonico)
Ordine del Caos… armonia. Chiave di accesso all’armonia… contemplazione. Chiave di accesso alla contemplazione… perdita del tempo. Chiave di accesso alla perdita del tempo… sogno. Vorrei essere la chiave della perdita del tuo tempo… Vorrei essere il tuo sogno. (da Le filastrocche di Spazioliberina, A Colamonico)
Mi sta addosso come una veste lisa... la vita lavata rozzamente con sapone nell'acqua inquieta di un fiume in piena, lasciata lì... su quel cespuglio ad asciugare fra pungenti spine e dolci more, preda ora del vento freddo ora del caldo sole.... (La veste, G. De Vita)
Filare le Parole. Ricomporre i gomitoli dei segni. Le matasse dei punti. I velli dei pensieri. E... poi... Cardare i pensieri. Comporre le matasse e i gomitoli. Tessere le parole. (A Colamonico)
Da la mia bacheca in Facebook
Nessun commento:
Posta un commento