Nel post La mente biostoria e l’organizzazione della poesia Antonia Colamonico, ha messo in luce la differenza tra un occhio lineare e uno moltiplicativo.
La conseguenza di questo cambiamento porta, come esplicitato anche nel post Il paradigma biostorico e la topologia del Pensiero Complesso, a una accelerazione del sistema in esame.
Si snoda su tre direzioni parallele rendendola di fatto l'impronta di ben 729 differenti liriche in senso classico. Questa stima è ottenuta considerando i possibili percorsi semplici che dal titolo vanno alla conclusione. Se, invece, si permette di selezionare almeno una parola lì dove il rigo è in parallelo, il numero delle possibili letture vola a ben 117649.
Ci si rende facilmente conto del potere espressivo ti tale modo di scrivere.
A differenza della poesia in senso classico in cui lo status del poeta era rappresentato attraverso la ricerca lessicale, nella poesia con occhio biostorico, da un lato, vi è la ricercatezza lessicale, e dall'altro una molteplicità espressiva che più si adatta a rappresentare le complesse espressioni umane e che, di fatto, rende il lettore protagonista attivo, non solo nell'atto di leggere, ma ben sì in quello di dare corpo alla lettura stessa.
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